From March to July, opening events took place in Italy also. In Milan and Rome the Italian STORY_S teams organised anti-discrimination campaigns presentations and exhibits, involving more than 590 students.
The events have been conducted by some mentors, mentees and their peer with the help of STORY_S facilitators and researchers. Starting form photos and posters’ campaign, students have discussed about discriminations, about their origins and the way they affect daily life.
Percorrendo la primavera tra Milano e Roma, anche in Italia si sono svolti gli Opening Events, eventi di lancio e presentazione della campagna anti-discriminazione che mentees, mentor e loro pari hanno realizzato nel corso degli Awareness Rising Workshops.
Il risultato è stata la produzione di una campagna di sensibilizzazione ideata e realizzata direttamente dai/lle ragazzi/e, i/le quali hanno successivamente partecipato a giornate di lancio e presentazione della campagna stessa.
Attraverso quelli che abbiamo chiamato Opening Events, tra marzo e giugno 2019, la campagna è stata presentata, e/o esposta, in 10 luoghi ad altissima presenza giovanile, tra Milano e Roma: scuole secondarie di secondo grado, Università, Centri per il Volontariato e centri sportivi, per un totale di 596 ragazzi e ragazze coinvolti/e.
Gli Opening Events non sono stati semplicemente una vetrina, un momento in cui “far vedere” qualcosa, ma, al contrario, sono stati pensati e condotti come occasione di confronto e scambio tra pari, su tematiche attuali quali le discriminazioni. Partendo dalle immagini della campagna e dalle parole di tutti i giorni, i/le ragazzi/e hanno lavorato sul linguaggio quotidiano, scoprendo come esso non sia neutro, ma veicolo di categorizzazione e discriminazione verso chi viene percepito/a come altro da sé, deviazione da una norma socialmente condivisa.
Ciò che più ci ha colpito è stata l’attiva partecipazione dei/lle studenti e la voglia di parlare di temi percepiti come attuali. In particolare in una scuola milanese il dibattito è proseguito fino al suonare della campanella, ben oltre il tempo previsto per l’evento. Studenti e studentesse, che non frequentavano tutti/e la stessa classe, hanno parlato e condiviso esperienze che hanno vissuto in prima persona di fronte ad una platea di diverse decine di compagni/e, esponendosi e cercando di fare della propria esperienza, narrazione singolare e plurale insieme, spazio di pensiero, confronto e critica.